LA GUERRA DELLA ROSA NERA, recensione.
Oggi voglio parlarvi di un libro che mi ha molto colpito: “La guerra della Rosa Nera – Volume primo”.
Ringrazio l’Autore Marco Olivieri e l’editore Myth Press per avermene inviato una copia digitale in anteprima: se la mia recensione vi incuriosisce non vi resta che clikkare sul link al preordine:
https://bit.ly/bookmp-grnvol1
ed acquistarne una copia cartacea come farò io, aspetto i vostri commenti sotto l’articolo.
La guerra della rosa nera
Questo primo volume della saga “La Guerra della Rosa Nera” è sicuramente un romanzo molto interessante, sono stata subito incuriosita dalla premessa “un romanzo che prende spunto da alcuni giochi da tavolo”, non sapevo cosa aspettarmi…
Non conoscevo quei giochi da tavolo, non era un libro-game, cos’è? È qualcosa di unico!
Difficilmente chiudibile in una categoria, dopo la prima pagina avevo difficoltà a smettere di leggere, ogni capitolo apriva un mondo diverso, colmo di descrizioni sui personaggi e sui luoghi ma nonostante tutto mai noioso.
Ambientato a Torino, nell’ anno 1522. Una città in cui imperversa la peste e in cui i preti bruciano gli eretici nelle piazze pubbliche.
Conosciamo subito la piccola Irene: undicenne sveglia e curiosa, che pare mettersi subito nei guai… Esplorando fin dalle prime pagine la reggia in cui si è trasferita con la madre. Ci mettiamo subito nei panni della protagonista in un Ambientazione da subito piena di dettagli e momenti ansiogeni… Siamo solo agli inizi e già la mia mente inizia a costruire un avventura da proporre ai miei ragazzi.
Il primo capitolo si chiude nel mistero, un burbero custode, la cui sola presenza inizia a farci tremare, scopre la bimba curiosa sul tetto intenta a scoprire cosa nasconde quel campanile misterioso a cui sembra nessuno abbia accesso e sul quale ogni dieci anni accade qualcosa di losco.
Un paio d’ore prima della mezzanotte dalla scadenza di questi “riti” la ragazzina si intrufola sul campanile, piove e lei non è sola…. Il custode le mostra l’entrata dei quattro cancelli al cui ingresso può distinguere quattro figure ancor più misteriose e spaventose in arrivo.
Quattro potenti maghi (Jafar, Nero, Rebecca e Tessa) giunti lì per contendersi il titolo di Gran Magister della Loggia della Rosa Nera.
Un viaggio nel loro passato, presente e imminente futuro, che svelerà fatalmente perché il loro destino sia così indissolubilmente legato al suo.
L’autore ci accompagna nelle vite di Nero, Rebecca, Jafar e Tessa quattro potenti incantatori e dei loro popoli fantastici che fanno di tutto pur di nascondersi agli occhi degli umani.
Irene è affascinata e terrorizzata da quello che vede…ma lei cosa c’entra in tutto questo?
Cos’è la Loggia della Rosa Nera?
La Rosa Nera richiede ogni dieci anni l’elezione di un Alto Magister e quella che avverrà a breve, sarà la guerra che ne decreterà il prossimo.
La guerra della rosa nera
Un fantasy davvero avvincente e intrigante, mescola perfettamente presente e passato, per farci conoscere a fondo gli eventi che hanno condotto i quattro maghi a Torino quella fatidica notte. Apprendiamo della caparbietà e spesso avventatezza di Nero, conosciamo Rebecca, costretta ad abbandonare la magia per salvare la sua vita e quella della sorella;
Non mancano creature mitologiche, centauri e fauni, tra cui emerge Tessa, abile guerriera e potente maga, e l’arabo Jafar, che scende a patti con Selim, sovrano di Costantinopoli.
Quattro personaggi diversi uniti dalla sete di potere e dal desiderio di dimostrare il loro valore.
Magia, oscurità, bene e male, intrighi e complotti, ma anche legami familiari, amicizie e amore: un connubio di letteratura fantasy intensa e avvolgente che rende il libro un incipit perfetto per una serie che ha tutto per imporsi all’attenzione del lettore. Dall’Italia al deserto arabico, una storia che affonda le radici in un’arte antica e misteriosa che da sempre ammalia i profani e li conduce in un mondo bellissimo quanto terrificante.
In attesa del secondo volume, che spero arrivi presto, preparerò un avventura di gioco di ruolo basata proprio sulla guerra della rosa nera, un opera troppo bella per lasciarla alla sola lettura.